Lo spettacolo That is the quaestio di Gioia Battista con Nicola Ciaffoni, dedicato all’opera dantesca “Quaestio de aqua et terra”, debutta proprio nell’ambito della rassegna “Capri incontra Dante”  martedì 7 settembre alle ore 1930. 
Nel 1320, mentre era a Mantova, Dante ricevette una Quaestio, una domanda scientifico filosofica. La questione verteva sulla disposizione dei quattro elementi fondamentali (acqua, terra, aria e fuoco), che all’epoca si credevano essere ordinati in quattro sfere concentriche con la Terra al centro. “L’elemento dell’acqua occupa in natura un posto superiore alla terra? Se sì in che modo?” . Non era inusuale all’epoca che un poeta, un intellettuale, fosse interpellato in materie scientifiche. Le teorie erano spesso basate su ragionamenti filosofici e poi venivano confutate in base alla percezione empirica, in questo quadro Dante si inserisce come – da sue stesse parole – infimo tra i veri pensatori, e tenta di dare una risposta alla questione.
Partendo dal racconto della quaestio dantesca lo spettacolo pone una seconda domanda: “È possibile ipotizzare una Quaestio moderna? Un convivio con filosofi e poeti, con scienziati e opinionisti che discutono dei massimi sistemi in un’epoca in cui assistiamo quotidianamente all’esposizione di teorie, complotti e confutazioni sulle pubbliche piazze virtuali e nonostante il progresso e le evidenze scientifiche sopravvivono e si diffondono teorie prive di fondamento?”. Con Nicola Ciaffoni, a distanza di settecento anni, Dante sale in cattedra, prende la penna e scrive direttamente a noi provando a rispondere a questa seconda domanda.