“Dante Napulitano” a cura del soprano Cira Scoppa, artista  anacaprese dai molti talenti, che dismessi solo per un momento gli abiti da cantante vestirà quelli da attrice/lettrice di selezionati testi di Dante, tradotti… in napoletano.  Il sommo poeta, che con il suo De Vulgari Eloquentia , un vero e proprio manuale di linguistica, aveva preso in disamina, dando loro dignità, i dialetti italiani,  per riconoscere quel volgare che egli riteneva «illustre, cardinale, regale e curiale» e che «è di ogni città italiana ma non sembra appartenere a nessuna e sulla cui base tutti i volgari locali degli Italiani sono misurati, valutati e confrontati», avrebbe apprezzato sicuramente l’iniziativa.